ARRIVATA! – exchange year

Ciao a tutti!

Sono le 14.38, ora locale di Winnipeg, e sono nel salotto della mia nuova casa con Tessa che smanetta sul suo pc, Tara che dà indicazioni ad un suo amico che le sta riparando la doccia e gli animali stravaccati sul divano. Fuori è nuvoloso, ma la vista è comunque migliore di quella che ho dal balcone di casa mia in Italia.

Ieri mattina sono partita da Milano Malpensa con Giulia alla volta di Toronto. E’ stato così difficile salutare tutti, ma allo stesso tempo ero gasata. Non mi scorderò mai lo sguardo di Dimi dietro al vetro che separa la zona del check in dai controlli quando mi sono dovuta allontanare. Ho subito indossato il suo maglione per sentirmi più tranquilla.

Poi l’odissea.

A Malpensa ci è stato detto che il nostro volo per Toronto sarebbe partito con due ore di ritardo e quindi avremmo perso la coincidenza per Winnipeg delle 18. Atterrate a Toronto abbiamo passato i controlli immigrazione e subito dopo siamo corse al custom office di Air Canada per cercare di capire su quale volo ci saremmo dovute imbarcare per arrivare a Winnipeg in un orario decente. Morale? Il funzionario ci ha detto che avremmo dovuto viaggiare la mattina successiva perchè tutti gli aerei erano pieni. A questo punto ammetto di non averci visto più. Ho cominciato a dire che non era possibile una cosa del genere siccome siamo exchange students da sole e minorenni e ho sottolineato il fatto che le nostre famiglie ospitanti ci stavano aspettando e che per un loro errore noi non potevamo perdere così tanto tempo. Come per magia sono liberati due posti sul volo AC0273 diretto a Winnipeg.

Inutile dire che io e Giulia abbiamo tirato un sospiro di sollievo. Siccome eravamo sei ore in anticipo abbiamo deciso di andare a prendere una boccata d’aria fuori dall’aeroporto: skyline di Toronto al tramonto e un venticello frizzante che ci ha tirate subito su.

Dopo aver trascorso più di 24 ore in piedi tra aerei in ritardo, controlli lunghissimi e due voli da ufo, sono atterrata a Winnipeg alle 3 di notte, anche se il nostro arrivo era previsto per le 18.05.

Al ritiro bagagli ho trovato la mia host mum con un cartello con su scritto il mio nome ed ero davvero contentissima. Anche se ero assolutamente esausta, mi sono addormentata alle 4.30 perchè ho sistemato un paio di cose.

Questa mattina mi sono svegliata alle 8 locali perchè il fuso orario ha avuto la meglio, ho quindi chiamato un po’ di persone per raccontare le mie peripezie e ho disfatto i bagagli. La mia stanza è molto molto carina ed è vicina a quella di Mariela, la ragazza Messicana che arriverà domani. Entrambe dormiamo nel piano terra che è praticamente riservato solo a noi, mentre Tara, Chloe e Tessa sono al primo piano. La casa è molto grande e la mia host mum ci tiene molto alla pulizia e all’ordine.

Ho fatto amicizia con gli animali, ora mi adorano.

Anche se sono qui da meno di un giorno ho già avuto modo di parlare di tantissime cose con Tara. Abbiamo avuto una bella discussione sul problema immigrazione, sul sistema scolastico italiano e canadese e sui teenager nei due paesi.

La mia host mum era CERTA che l’Italia fosse un piccolo paradiso dove tutti sono felici e dove i problemi non esistono.

Ad un certo punto è arrivata Chloe ed è davvero una ragazza bellissima. L’ho salutata con due baci sulla guancia come si fa da noi e lei ridendo ha commentato “Wow, ma lo fate davvero allora! Io credevo che fosse solo uno stereotipo! It’s so cute!”.  Lei poi è dovuta andare a lavorare, ma alle 5PM tornerà e mi ha già detto che mi porterà con le sue amiche in giro per la città stasera perchè -testuali parole- “it’s Friday night!”.

A mezzogiorno è arrivata anche Tessa che però è un po’ raffreddata, quindi in aggiunta al fatto che è un po’ timida oggi non ha parlato molto. Comunque sembra una ragazza affettuosa e mi ha parlato un po’ del suo moroso.

Il pranzo praticamente non esiste. Alle 11.30 ho bevuto una tazza di caffè-latte che non era un granchè (ovviamente) insieme ad un muffin alla banana, e alle 13.30 ho mangiato due fette di pane tostato con olio e pomodoro -italianata-, perchè l’alternativa sarebbe stata burro di arachidi o Nutella.

Adesso sono sola con Tessa che sotto le coperte sta guardando Friends, perchè Tara è andata a fare la spesa e io mi sono raccomandata di comprare la PASTA DI GRANO DURO perchè lei oggi mi fa “Giorgia, do you know how to cook pasta AL DENTE?”. Epica.

Per oggi è tutto dal Canada. Spero di riuscire ad aggiornare il blog anche domani!

-Gio

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Toronto

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My bedroom

 

 

 

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