SCUOLA – exchange year

Ciao a tutti!

Mercoledì 6 settembre ho iniziato la scuola e devo dire che la Kildonan East Collegiate è un po’ più grande del moro e almeno quattro volte il classico (per chi è pratico di Reggio). Questo è un bene e un male allo stesso tempo: c’è spazio per ogni tipo di laboratorio, teatro o palestra, ma è tutto veramente dispersivo e l’ambiente è tutt’altro che accogliente.

Gli armadietti ovviamente ci sono e non sono difficili da aprire, come invece si pensa. E’ più un gioco di combinazioni, ma una volta imparato è rapidissimo.

Come molti ben sanno, in Canada si cambia classe per ogni materia che si segue e questo secondo me non aiuta a creare un solido gruppo di amicizie, infatti ogni ora i compagni sono diversi ed è impossibile scambiare due chiacchiere a lezione perchè, al contrario che in Italia, qui gli studenti (anche i più disinteressati) non fiatano mentre l’insegnante spiega (al massimo usano il cellulare, ma anche questo è estremamente raro).

Le materie che ho scelto per questo semestre sono Danza, Fisica, Precalculus e Storia; mentre nel prossimo semestre avrò Inglese A, Ginnastica, Francese, Inglese B e Legge. Avrei voluto scegliere corsi più interessanti, ma a giugno 2018 prenderò il diploma (sono infatti nel Grade 12), quindi alcune materie erano obbligatorie.

La Storia che si studia qui è ridicola in confronto a quanto facciamo in Italia, al contrario Mate e Fisica sono spiegate benissimo e il programma è più approfondito del nostro (forse perchè faccio il classico, chi sa).

E anche il fatto di avere -ad esempio- Fisica tutti i giorni per cinque mesi e non averla più nel secondo semestre è una cosa poco furba, perchè ad andare alla fine dell’anno ovviamente ci si dimentica un po’ di cose (e non tiriamo fuori la storia che se si studia bene, è impossibile scordarsi).

Tutti credono che in America non esistano compiti. Sfatiamo questo mito. I compiti ci sono -parecchi, controllati e valutati volta per volta!- e bisogna studiare. Ovviamente poi il fatto che in Italia si abbiano dieci materie e qui invece quattro (di cui solo tre richiedono del lavoro al pomeriggio), rende tutto più facile, ma bisogna impegnarsi comunque abbastanza per ottenere dei risultati.

Insomma, se l’Italia ha tanto da imparare dal Canada in materia di organizzazione e molto altro, il Canada ha altrettanto da imparare dalla nostra Italia (almeno scolasticamente parlando).

Altro mito da sfatare! (Scusate, è un gran flusso di pensieri, dopotutto). Qui la vita non ruota nè tutta intorno allo sport, nè tantomeno intorno alla scuola. Ci sono clubs e attività, ma l’affluenza è più bassa di quanto credessi.

A proposito. Domani avrò le audizioni per entrare nella “Dance Crew” della KEC (la mia scuola) e sono carichissima! Ho un po’ di fifa, ma in fondo non ho nulla da perdere se ci provo.

Oggi è anche il mio compleanno… vi racconterò tutto nei prossimi giorni!

Kisses!

-Giorgia

 

 

 

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